LEGGENDE

Narra leggenda che in tempi oscuri una guerriera, tanto orgogliosa quanto meritevole di tanta stima, abbia portato la tranquillità al suo popolo.

Narra leggenda che le sue gesta venivano mitizzate da ogni bardo e il suo nome ricordato da tutti.

Narra leggenda che in uno dei suo lunghi viaggi si ammalò di una malattia all'epoca sconosciuta che la costrinse all'esilio.

Narra leggenda che il primo ad abbandonarla fu il suo compagno nel momento del bisogno; un uomo che fino a quel momento aveva vissuto nella fama della sua compagna, ma che lei amava profondamente.

Narra leggenda che, se anche il rancore cresceva in lei di giorno in giorno mai perse l'orgoglio e, anche se malata, non aveva più chiesto l'aiuto di nessuno.

Narra leggenda che questa donna morì in completa solitudine e il suo corpo, assieme alla sua misera abitazione, fu bruciata per evitare eventuali contagi.

Narra leggenda che, però, il suo orgoglio, il suo rancore e il suo odio rimasero e che questi sentimenti molto forti diedero vita ad un fantasma che per lunghe notti vagabondò per le strade silenziose del piccolo villaggio in cerca di una più adatta dimora e di vendetta.

Narra leggenda che soltanto le profondità dell'underdark furono considerate dal fantasma come sua degna dimora.

Narra leggenda che da questo fantasma prese vita Lolt...

Narra leggenda che nessuno sia mai riuscito a vedere questa oscura signora che silenziosamente si aggira nelle caverne e nei più profondi cunicoli dell'underdark, ma di lei si parla come un bellissimo ragno con il volto da donna.

Narra leggenda che a nessuno è mai stato permesso di alzare lo sguardo su di lei... I pochi stolti che hanno tentato, hanno pagato con la vita lo stupido gesto.

Narra leggenda che, come un ragno, Lolt catturi le sue vittime in una ragnatela e si diverta a guardarle morire nella sofferenza di essere consapevoli dell'avvicinarsi della morte.

Narra leggenda che Lolt si nutra dei lamenti e delle suppliche delle sue prede e che le piaccia guardare i loro volti contorcersi nella disperazione.

Narra leggenda che il mantello da lei indossato, nero come la pece, ma allo stesso tempo profondo come la notte, sia tessuto dal mistero che la circonda.

Narra leggenda che la morte sia la più dolce fra le sue torture.

Narra leggenda che su alcune fondamentali regole di vita, Lolt abbia organizzato una società fra gli esseri abitanti dell'underdark: i drow. Il profondo rispetto nei suoi confronti è la prima di queste regole e chi osasse tradirla paga con la morte.

Narra leggenda che Lolt abbia insegnato a ogni suo drow di essere superiore a qualsiasi altra forma di vita, ma ha riconosciuto degne solo le femmine di avvalersi dei suoi insegnamenti e nessun maschio mai è entrato nelle sue grazie. Le femmine, quindi, governano su questo sistema e fin dalla nascita crescono nella consapevolezza della loro superiorità.

Narra leggenda che le drow non permettono a nessun maschio, anche drow, di guardar loro negli occhi.

Narra leggenda che esistono otto sacerdotesse a lei vicine fin dagli albori del tempo, che si sono avvalse dei suoi insegnamenti più di qualsiasi altra drow.

Narra leggenda che ognuno debba inchinari quando sente anche solo pronunciare il suo nome.

Si narra che le leggende si interrompano per dare vita alla realtà... Una realtà in cui non esiste un solo drow a lei fedele che non sia disposto a morire per il solo piacere della sua oscura signora.


Tratto da www.helviiryn.com

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